Calendario scolastico – FAQ

(aggiornamento al 1 giugno 2016)

16) Quando inizia l’anno scolastico 2016/2017?
L’a.s. 2016/2017 inizia il giorno 15 settembre .
La delibera n.353/2012 all’ultimo capoverso del comma 5 dichiara non adattabile la data di inizio delle lezioni eccezion fatta solo per i commi 2 e 4, cioè:
comma 2 – Scuole dell’infanzia;
comma 4 – Istituti secondari di 2° grado esclusivamente per le attività didattiche di Stage e/o Alternanza scuola lavoro.

17) Quando termina l’anno scolastico 2016/2017?
L’a.s. 2016/2017 termina il giorno 7 giugno.
La delibera n.353/2012  al comma 1 lettera d) indica come termine il 6 giugno, termine che può essere posticipato per garantire i 205 giorni di attività didattiche; nell’a.s. 2016/2017  per garantire i suddetti 205 giorni occorre posticipare la chiusura al giorno 7 giugno.

18) )Il giorno di chiusura per Festa del Santo Patrono deve essere recuperato se cadendo durante l’anno scolastico non garantisce la quota 205 giorni?
No, in tal caso essendo il Santo Patrono elencato nelle festività di rilevanza nazionale non deve essere recuperato anche se la soglia dei 205 giorni si abbassa a 204.


(aggiornamento al 25 giugno 2014)

11) Relativamente al Calendario scolastico nell’a.s. 2014/2015 quali sono le date precise di inizio delle lezioni?
Le lezioni inizieranno lunedi 15 settembre 2014 e si concluderanno sabato 6 giugno 2015.

12) Ci sono variazioni rispetto agli anni precedenti?
NO. La delibera regionale n. 353 del 26.3.2012 è tutt’ora in vigore e pertanto vengono confermate le indicazioni precedentemente fornite ( vedi di seguito aggiornamento al 28 luglio 2013)

13) Si possono svolgere attività didattiche prima del 15 settembre?
Fermo restando il divieto di modificare le date di inizio e termine delle lezioni, l’art. 4 della delibera regionale summenzionata prevede che si possano anticipare le attività didattiche di Stage e/o Alternanza scuola lavoro negli istituti secondari di 2° grado ove queste si svolgano. Possono altresì anticipare la data d’apertura le scuole dell’infanzia.

14) Quale margine hanno le scuole per un eventuale adattamento, considerando che il calendario della delibera regionale prevede 205 giorni di attività didattica?
Le istituzioni scolastiche hanno la facoltà di procedere ad adattamenti, in relazione alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, con l’obbligo di destinare almeno 200 giorni allo svolgimento delle lezioni (art. 74 del T.U. 297/94) Pertanto la scuola – nell’ambito dei 205 giorni di attività didattica – deve garantire almeno 200 giorni di lezione; i restanti 5 possono essere utilizzati o come ulteriori giorni di lezione o per interventi educativi e formativi ( uscite didattiche, manifestazioni sportive,…). Pertanto, la sospensione dell’attività didattica il giorno 1 giugno 2015, ad esempio, potrà essere compensata:
a) con la riduzione di un giorno delle vacanze natalizie o pasquali;
b) con attività in orario pomeridiano;
c) con attività nella giornata del sabato, qualora la scuola sia articolata su 5 giorni.
La quota dei 5 giorni di cui sopra, concorre pertanto alla definizione dell’orario annuale, favorendo il raggiungimento dei 3/4 di frequenza richiesta agli alunni per la validazione dell’anno scolastico.

15) Gli adattamenti del calendario scolastico a chi vanno comunicati e quando?
Le scuole che intendono apportare adattamenti al calendario devono comunicarli entro il 30 giugno di ciascun anno alle famiglie e agli Enti locali ciò al fine di assicurare la più ampia omogeneità territoriale e di garantire agli enti locali competenti le condizioni per l’erogazione dei servizi di supporto (art.6 delibera di Giunta n.353 del 26.3.2012). Tale comunicazione va inoltrata anche all’Ufficio di Ambito territoriale competente.


(aggiornamento al 28 luglio 2013)

1) Il calendario scolastico 2013/2014 riconferma date e durata di quello fissato nel 2012?

SI – La Regione Emilia-Romagna, con Delibera di Giunta n. 353 del 27 marzo 2012, ha stabilito che le lezioni in ciascun anno scolastico inizino il 15 settembre e si concludano il 6 giugno; entro tale arco temporale è previsto l’obbligo di svolgimento di almeno 205 giorni di attività didattiche. Nella medesima Delibera vengono fissati anche i criteri di azione nel caso i giorni di inizio e termine delle lezioni dovessero cadere di sabato o di domenica; in tale circostanza l’inizio delle lezioni slitterà al primo giorno lavorativo successivo, mentre la chiusura potrà essere anticipata al giorno lavorativo precedente quello festivo o posticipata, se necessario, per garantire la soglia dei 205 giorni di attività didattiche.

2) Quando inizia l’anno scolastico 2013/2014?
L’a.s. 2013/2014 inizierà lunedi 16 settembre (il 15 è domenica) e si concluderà sabato 7 giugno per garantire 205 giorni di attività didattiche. Le scuole dell’infanzia possono anticipare l’apertura e posticipare la chiusura, che comunque non potrà essere oltre il 30 giugno.

3) Posso iniziare l’a.s. prima del 15 settembre?
NO – L’art. 5 della delibera regionale n. 353 del 26.3.2012 recita testualmente “Restano non adattabili le date di inizio e termine delle lezioni…”. Le scuole dell’infanzia possono anticipare l’apertura e posticipare la chiusura, che comunque non potrà essere oltre il 30 giugno.

4) Nel prossimo a.s. 2013/2014 posso chiudere la scuola il giorno prima di Pasqua e tenerla chiusa anche nei giorni 23 e 24 aprile?
SI – Trattandosi di “periodi di sospensione delle lezioni” è possibile fare degli adattamenti. La delibera regionale n. 353/2012 dispone infatti la non adattabilità solo delle date di inizio e termine delle lezioni, nonché delle festività di rilevanza nazionale.

5) Quali adattamenti posso fare nel calendario?
La delibera n. 353/2012 dispone la non adattabilità delle date di inizio e termine delle lezioni, nonché delle festività di rilevanza nazionale. Pertanto tutti gli altri adattamenti sono possibili purché siano previsti correttivi che garantiscano i 205 giorni di attività didattica.

6) Perché 205 giorni, quando la normativa nazionale parla di 200 giorni di lezione?
La normativa nazionale stabilisce che, affinché l’anno scolastico sia valido, devono essere effettuati 200 giorni di lezione. Deve essere previsto anche un congruo numero di giorni in cui si svolgono attività didattiche a completamento dell’offerta formativa. La Regione Emilia-Romagna ha fissato nel calendario scolastico 205 giorni fra lezioni e attività didattiche.

7) La scuola su 5 giorni (tempo pieno) fa meno ore di lezioni della scuola su 6 giorni?
NO – La scuola su 5 o su 6 giorni è solamente una diversa articolazione dell’orario settimanale della scuola. L’articolazione su 5 giorni non inficia il monte ore, che viene garantito con rientri pomeridiani. Pertanto, anche la scuola che ha un’articolazione oraria su 5 giorni a conclusione della settimana realizza un monte ore complessivo corrispondente a quello realizzato dalla scuola con articolazione su 6 giornate.

8) Cosa faccio se due scuole del mio Istituto sono in territori con Santi Patroni differenti?
Ogni plesso chiuderà in base alla delibera dell’Ente locale competente per territorio.

9) Posso recuperare, durante l’anno scolastico, la festa del Santo Patrono che cade nel periodo delle vacanze estive o comunque quando la scuola è chiusa?
NO

10) Se l’Ente locale delibera di recuperare la festa del Santo Patrono che cade di domenica, come si comporta la scuola?
Qualora l’Ente locale, a cui compete la chiusura degli edifici scolastici, deliberi che gli uffici comunali e le strutture scolastiche rimangano chiuse in giorno diverso dalla ricorrenza che cade di domenica, le istituzioni scolastiche che si trovano sul territorio interessato non potranno che adattarsi a tali delibere.