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Calendario Scolastico dell'Emilia-Romagna
anno scolastico 2005/06

Prot. n. (UNR/05/16557)
_________________________________________________

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Richiamati:

– l'art. 3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

– l'art. 74 - Calendario scolastico per le scuole di ogni ordine e grado - del dlgs. 16 aprile 1994, n. 297 e suc-cessive modificazioni e integrazioni;

– l'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n.59 in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

– l'art. 138, comma 1, lettera d), del dlgs. 31 marzo 1998, n. 112;

– il DPR 8 marzo 1999, n. 275 concernente il Regolamento re-cante norme in materia di autonomia delle istituzioni sco-lastiche;

– l'art. 44 comma 5 della L.R. 12/2003;

Rilevata l'esigenza di provvedere all'emanazione del calenda-rio scolastico per l'a.s. 2005-2006, al fine di garantire lo svolgimento della programmazione delle istituzioni scolasti-che autonome, relativa al citato anno scolastico, nei tempi e nei modi più adeguati a darne informazione alle famiglie, nonché per consentire agli Enti locali di organizzare la for-nitura dei servizi di loro competenza in coerenza con tale programmazione;

Vista la proposta dell'Assessore competente per materia in merito alla quale sono stati acquisiti:

– il parere favorevole espresso dalla Conferenza regionale per il sistema formativo costituita ai sensi dell'art. 49 della L.R. 12/03 con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 2/2005 nella seduta del 17 maggio 2005;

– il parere favorevole espresso dalla Commissione regionale tripartita, costituita ai sensi dell'art. 6 della L.R. 25/98, nella seduta del 18 maggio 2005;

Dato atto, ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e della propria deliberazione n. 447/03, del pare-re favorevole espresso dalla Direttrice Generale alla Cultu-ra, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni, in merito alla regolarità amministrativa della presente deliberazione;

Su proposta dell'Assessore competente;

A voti unanimi e palesi

D e l i b e r a

1. Nel territorio della Regione Emilia-Romagna il calendario per l'anno scolastico 2005-2006 è articolato come segue:

a - inizio delle lezioni nelle classi delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado lunedì 19 settem-bre 2005;

b - festività di rilevanza nazionale:

- tutte le domeniche;
- il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
- l'8 dicembre, Immacolata Concezione;
- il 25 dicembre, S. Natale;
- il 26 dicembre;
- il 1° gennaio, Capodanno;
- il 6 gennaio, Epifania;
- il 17 aprile, lunedì dell'Angelo;
- il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
- il 1° maggio, festa del lavoro;
- il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
- la festa del Santo Patrono;

c - sospensione delle lezioni:

- il 2 novembre 2005, giornata di commemorazione dei defunti;

- vacanze natalizie: 24, 27, 28, 29, 30, 31 dicembre 2005 e 2, 3, 4, 5 e 7 gennaio 2006;
- vacanze pasquali: 13, 14, 15 e 18 aprile 2006;

2. Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e di 2° grado le lezioni hanno termine sabato 10 giugno 2006.

3. Nell'anno scolastico 2005-2006, sulla base di quanto in-dicato nei punti precedenti, sono previsti complessiva-mente 204 giorni di lezione.

4. Le attività educative nella scuola dell'infanzia e le at-tività didattiche, comprensive degli scrutini e degli e-sami nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e di 2° grado hanno termine il 30 giugno 2006.

5. Presso le scuole dell'infanzia, nel periodo successivo al 10 giugno e sino al 30 giugno, termine delle attività e-ducative, può essere previsto che, d'intesa con il compe-tente Comune funzionino - sulla base delle effettive esi-genze delle famiglie e nell'ambito delle attività indivi-duate dal piano dell'offerta formativa - le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti.

6. Possono terminare in data successiva al 30 giugno 2006 le attività svolte:

a - nelle classi interessate agli esami di Stato conclu-sivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 2° grado;
b - nelle classi degli istituti professionali che svolgo-no attività programmate nell'ambito dell'area di pro-fessionalizzazione;
c - nelle classi degli istituti tecnici e professionali che svolgono percorsi formativi modulari destinati agli adulti;
d - nell'ambito di specifici progetti finalizzati all'educazione degli adulti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed organizzati dai Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adul-ti;
e - nell'ambito di attività formative integrate tra i-struzione e formazione, ai sensi della L.R. 12/03.

7. Ai sensi dell'art. 5, comma 2, del DPR 275/99, le singole istituzioni scolastiche hanno facoltà - in relazione alle esigenze derivanti dai piani dell'offerta formativa ed attivati (come previsto dall'art. 3, comma 4 del medesimo decreto) i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio - di procedere ad a-dattamenti del calendario scolastico determinato con il presente atto che, nel rispetto dello svolgimento com-plessivo di 204 giorni di lezione, possono riguardare:

a - la data di inizio delle lezioni;
b - una diversa articolazione delle vacanze natalizie e pasquali;
c - la sospensione, nel corso dell'anno scolastico, delle attività educative o didattiche per ragioni esclusi-vamente correlate al migliore svolgimento dell'offerta formativa, stabilendo peraltro modalità e tempi di recupero in altri periodi dell'anno stesso delle attività educative o delle ore di lezione non svolte, al fine di assicurare la compensazione delle attività non effettuate;

8. Al fine di contemperare le esigenze delle famiglie e degli Enti locali con quelle delle istituzioni scolastiche, nel rispetto della reciproca autonomia, è necessario che tali adattamenti vengano programmati, con riferimento ai di-versi ordini di scuola, nel quadro di intese volte ad as-sicurare la più ampia omogeneità territoriale, a livello comunale, intercomunale o provinciale. Gli adattamenti del calendario regionale, operati dalle istituzioni sco-lastiche ai sensi del presente atto deliberativo, devono essere comunicati agli Enti locali tenuti all'organizzazione dei servizi di supporto, alle famiglie degli alunni ed al competente Servizio regionale entro il 30 giugno 2005.

9. Gli adattamenti di cui al precedente punto 7 vanno stabi-liti nel rispetto di quanto disposto al punto 3 del pre-sente atto e, in caso di organizzazione flessibile dell'orario complessivo del curriculum e di quello desti-nato alle singole discipline ed attività, di quanto di-sposto dall'art. 5 del DPR 275/99 in merito all'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali ed al rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie nonché, nell'una o nell'altra i-potesi, delle disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola.


10. La presente deliberazione verrà integralmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.


Categoria: Notizie varie Data di creazione: 15/05/2006
Sottocategoria: Notizie varie Data di modifica: 22/01/2007
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