Seconda Conferenza dei Servizi sugli Istituti Tecnici Superiori

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

Seconda Conferenza dei Servizi sugli Istituti Tecnici Superiori
Roma, 13 giugno 2012

Il 13 giugno 2012 presso la Sala dello Stenditoio del Complesso Monumentale “S. Michele a Ripa Grande” si è svolta la seconda Conferenza dei Servizi sugli Istituti Tecnici Superiori, prevista dall’art. 3 del D.P.C.M. 25 gennaio 2008, incentrata sul tema “Collegare filiere formative e filiere produttive per la crescita del Paese”, di cui al programma in allegato.

La Conferenza è stata promossa dal Miur e dai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, d’intesa con la IX Commissione istruzione, lavoro ricerca ed innovazione della Conferenza delle Regioni, per offrire utili contributi ai fini della predisposizione delle Linee Guida previste dall’art. 52 della legge n. 35/2012.

I lavori si sono articolati in una sessione antimeridiana ed una pomeridiana, di fronte ad una platea di circa 320 partecipanti, composta da Presidenti delle Fondazioni I.T.S., Dirigenti Scolastici degli Istituti che ne sono Enti di riferimento, Rappresentanti delle Regioni, degli Uffici Scolastici Regionali, degli Enti locali, delle Parti Sociali, degli altri Ministeri coinvolti ed i soggetti interessati allo sviluppo del settore. Significativa anche la presenza della Stampa accreditata.

Dagli interventi che si sono succeduti e dal dibattito è emerso, in sintesi, quanto segue.

1) Sono state formulate indicazioni e proposte sul tema del forte rilancio promozionale dell’Istruzione Tecnico-Professionale, da attuare sulla base di uno stretto collegamento sul territorio tra filiere produttive e filiere formative.

E’ stata ribadita l’esigenza di superare il disallineamento tra dette filiere, poli e cluster tecnologici, creando le condizioni per la professionalizzazione dei giovani, attraverso un percorso formativo che, da un lato, favorisca l’occupabilità nei settori per i quali le Aziende segnalano carenza di personale tecnico specializzato e, dall’altro, consenta ai giovani di operare anche sui mercati internazionali.

In proposito, è stato ricordato che le imprese operano in un mercato globalizzato e necessitano di avvalersi di competenze tecnico-professionali di alto livello: il sistema della formazione ed il sistema produttivo devono, pertanto, rispondere a questa esigenza e colmare il gap esistente attraverso l’attivazione di un’efficace sinergia.

E’ stato espresso il convinto auspicio che gli strumenti offerti dall’art. 52 della Legge n. 35/2012 possano consentire di intervenire con un nuovo disegno strategico, idoneo a collegare organicamente filiere formative e filiere produttive, in condivisione con le Regioni e le Autonomie territoriali.

E’ stata, inoltre, proposta la definizione di una “Agenda per la formazione Tecnica”, focalizzata sul ruolo centrale della programmazione delle Regioni in materia.

La valenza della connessione tra formazione e lavoro è stata sottolineata in particolare dal Ministro Prof. Francesco Profumo, che ha posto l’accento sul valore del tirocinio, previsto nell’itinerario formativo attuato dagli I.T.S., nonché sull’esigenza di assicurarne lo svolgimento in un adeguato spazio temporale, con un forte impegno da parte delle Imprese.

Il Ministro dell’Istruzione ha espresso il convincimento, condiviso dal Ministro del Lavoro, che, in un prossimo futuro, si possa creare un unico Ministero per l’Istruzione ed il Lavoro, con l’obiettivo di potenziare e pensare a rendere costante l’alternanza fra scuola e lavoro lungo tutto l’arco della vita.

Anche da parte del Ministro Dott. Corrado Passera è ritenuto determinante, per la competitività del sistema Paese, il successo degli Istituti Tecnici Superiori, nel quadro della valorizzazione dell’intera filiera dell’Istruzione Tecnica. Il Ministro Passera ha reputato un grave errore ogni ipotesi di “licealizzazione” dell’Istruzione Tecnica, il cui vero limite è sempre stato, in Italia, quello di non aver avuto, finora, uno sbocco a livello terziario in un canale autonomo dall’Università, simile a quello di cui dispongono altri Paesi, a partire dalla Germania.

Gli I.T.S. devono caratterizzarsi da una capacità di innovazione continua, per far fronte alla domanda di formazione tecnica superiore, sia quella iniziale che quella dei lavoratori occupati, la cui competenza professionale necessita di continuo aggiornamento.

2) La sessione pomeridiana dei lavori è stata dedicata alla ricognizione delle problematiche emerse nella prima fase di attuazione del D.P.C.M. 25 gennaio 2008.

E’ stato promosso un nutrito dibattito, con interventi programmati su tre tematiche, proposte anche con riguardo alla nuova programmazione Regionale 2013/2015.

I lavori si sono conclusi con l’intervento del Sottosegretario di Stato Prof.ssa Elena Ugolini.

Nella cartellina dei lavori, allegata alla presente, erano disponibili i seguenti documenti:

  • programma dei lavori;
  • comunicato stampa dell’8 giugno 2012;
  • documento per la discussione in tema dell’applicazione dell’art.52 della Legge n.35/2012;
  • documento del Ministero dello Sviluppo Economico concernente la mappatura delle principali filiere produttive del Paese;
  • documento del Ministero dello Sviluppo Economico inerente i dati sulla distribuzione territoriale dell’occupazione in relazione alle filiere produttive;
  • mappa dei Distretti Tecnologici;
  • un esempio di interconnessione con gli I.T.S. nel settore Agroalimentare (elenco delle imprese partner dei Distretti Tecnologici e degli I.T.S.);
  • presentazione e descrizione dei 59 Istituti Tecnici Superiori;
  • dati sui percorsi e sugli iscritti negli Istituti Tecnici e Professionali nell’anno scolastico 2011/2012;
  • dati tratti dalla rilevazione di Almadiploma/Almalaurea sul confronto delle prospettive occupazionali dei diplomati degli Istituti Tecnici, degli Istituti Professionali e dei Licei.

Si riporta il contenuto della cartellina dei lavori e gli interventi del Ministro Francesco Profumo, del Ministro Corrado Passera, del Dott. Giuseppe Tripoli e della Prof.ssa Elena Ugolini.

Allegati
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